Quando è possibile la dispersione delle ceneri?
La volontà del defunto di disperdere le proprie ceneri deve essere chiara affinché si possa procedere, per esempio da dichiarazione rilasciata ad una società per la cremazione autorizzata.
Dove disperdere le ceneri?
Ogni Comune identifica dei luoghi ben precisi per la dispersione delle ceneri dopo la cremazione, tuttavia ci sono alcuni luoghi dove in generale è consentita:
- Cimiteri – in aree appositamente individuate;
- Aree private – che devono essere aperte e fuori da centri abitati. Necessario il consenso del proprietario;
- In natura – nei laghi deve essere oltre 100 metri dalla riva, nei fiumi in tratti liberi da manufatti e natanti, in mare ad oltre un miglio dalla costa.
Chi può disperderle?
Il defunto, attraverso le sue volontà, potrà indicare una persona specifica per disperdere le proprie ceneri dopo la cremazione. In assenza di un’indicazione precisa, l’autorizzazione seguirà un ordine ben definito: coniuge; figli; familiari; esecutore testamentario; legale rappresentante dell’associazione per la cremazione scelta dal defunto; personale selezionato dal comune.
Come presentare la domanda per la dispersione delle ceneri?
A partire dal 2004, ogni Comune ha la facoltà di regolamentare autonomamente la dispersione delle ceneri in seguito alla cremazione. Di seguito il link alle pagine dei Comuni dove operiamo:
- Firenze: Atti di morte – dispersione ceneri (link non più funzionante);
- Scandicci: Autorizzazione alla dispersione delle ceneri del defunto → link;
- Pontassieve: Regolamento per Cremazione, Dispersione Ceneri e affidamento urna cineraria → link;
- Campi Bisenzio: Regolamento Polizia Mortuaria ↓ pdf;